Le reni di Maroni

Ovvero finisce che ce le spezzano pure i tunisini

Ieri non ho potuto partecipare alle iniziative. Però sono stato in contatto con il corteo. Chiamavo un’amica che era a casa e le chiedevo novità.

-Mah! Sono solo delle radica chic!- mi diceva la mia amica

Sta mattina quando, mentre facevo colazione, sfogliavo i giornali, mi sono demoralizzato. A me i radical chic stanno davvero antipatici e vedere che sono più di un milione fa male. E poi se un milione è sceso in piazza pensa quanti ne sono in tutta Italia. Mica come quelli che vanno in giro dire che Berlusconi può, citazione testuale, scoparsi chi vuole che invece sono proprio simpatici e beneducati. Peccato che siano pochi, sai come ci si diverte con signore 70enni che vorrebbero…?

Comunque il ministro dell’Interno Maroni è riuscio in un impresa davvero difficile farsi rispondere dalla Tunisia: fatti i fatti tuoi. Va che non è facile, voglio dire, farsi mandare a quel paese da un governo appena salito al potere dopo rivolte di piazza.

E non è che sia un governo poco dialogante, solo che ha ritenuto che la proposta del nostro ministro di inviare la nostra polizia sulle coste tunisine per fermare gli sbarchi, sia un’ingerenza, va che sti negri c’hanno proprio un bel coraggio!Hanno anche risposto con il loro ministro degli esteri che d’atronde da un ministro della destra razzista non si aspettava altro. Oggi la Ue ha dichiarato di averoferto aiuto all’Italia e che l’Italia avrebbe rifiutato: per forza loro offrivano aiuto ad accoglerli mica a speronarli o ributtarli in mare, noi dobbiamo fermarli con il bagnoschiuma, avrà pensato Maroni volendo citare una frase del Duce e non riuscendoci, ebbene si anche per citare Mussolini bisogna aver letto qualcosa non è che basta essere dei neofascisti.

Oggi però i tunisini hanno dichiarato di voler di cooperare, comprensibilmnte. Cooperare non è invadere avranno pensato, stolti. Maroni infatti ha ignorato le proteste tunisine e ha dichiarato che Frattini ne parlerà sta sera con il capo del governo a Tunisi, non sapevo che il ministro degli esteri fosse alle dipendenze di quello dell’interno.

Comqunue si possiamo cooperare, magari potrebbero mandarci delle munizioni visto che per risparmiare è stata comprata una partita di munizioni dalla Repubblica Ceca e queste non funzionano e quindi le forze dell’ordine non hanno munizioni per le esercitazioni e per le situazioni di emergenza.

Vabbè. Dai.

Se ne hanno poche almeno non dovranno sprecarle contro i sassi che volano nei cieli d’Italia dal 2001.

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